Wikipedia Uccide Solo d’Estate?

Wikipedia Uccide Solo d’Estate?
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Wikipedia Uccide Solo d’Estate?
Quando si parla di Wikipedia, il pensiero corre subito a un’immensa enciclopedia a disposizione di tutti. Ma non fatevi ingannare: Wikipedia non è solo un tesoro di conoscenza, è anche un palcoscenico per personaggi che, a dir poco, non sembrerebbero meritare una voce enciclopedica. Chi non ha mai visto una biografia di un influencer dal carisma discutibile, accompagnata da una foto scattata in un locale trendy? Un vero capolavoro!

Il sistema democratico di Wikipedia, dove chiunque può contribuire, è un’arma a doppio taglio. Da un lato, offre l’opportunità a voci diverse di emergere. Dall’altro, sembra invitare i protagonisti di reality show e i meme virali a scrivere la propria storia. E se un tempo si pensava che le voci enciclopediche dovessero avere un certo prestigio, oggi sembra che basti avere un buon seguito sui social per guadagnarsi un posto accanto ai giganti della storia.

Cosa c’è dietro a tutto questo? Le critiche non mancano: i complottisti sostengono che ci sia del “marcio” sotto il cielo blu di Wikipedia. Ma la verità è che molti di loro desiderano ardentemente una voce, pur non avendo i requisiti per entrarci. La frustrazione di non vedere il proprio nome accanto a quelli dei “veri” personaggi storici è palpabile. È come un club esclusivo dove le regole di accesso non sono chiare e dove chiunque, purché abbastanza abile con il computer, può cercare di entrare.

Oggi ci sono due categorie di persone: quelli che sono presenti su Wikipedia e quelli che vorrebbero esserlo. La differenza? I primi hanno un link cliccabile, mentre i secondi si limitano a commentare su forum e social, esprimendo il loro disappunto. E mentre ci si interroga sul futuro di questa enciclopedia, nasce spontanea la domanda: stiamo assistendo all’abbassamento della qualità del contenuto o a una democratizzazione delle informazioni?

In fondo, Wikipedia è un riflesso della società in cui viviamo. Se da un lato ci mostra il potere della condivisione della conoscenza, dall’altro ci mette di fronte all’assurdità di chi cerca la gloria in un articolo scritto di fretta. Magari, chissà, un giorno troveremo anche una voce su un certo “Esperto di Critiche” che, ironicamente, non ha mai scritto nulla di significativo.

Quindi, mentre Wikipedia continua a crescere e a espandersi, ricordiamoci: non è solo un’enciclopedia, è un palcoscenico dove l’assurdo e il sublime danzano insieme, e noi siamo solo spettatori in prima fila.
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